E ci voleva una Sommelier per dirvi che il migliore abbinamento delle ostriche è lo Champagne?!? È talmente un classico che sfido chiunque a non saperlo. Quello che però non tutti sanno è il perché quest’abbinamento sia così indovinato.
Innanzitutto per le caratteristiche organolettiche del mollusco: tendenza dolce, aromaticità, sapidità. E come si abbinano allo Champagne? La tendenza dolce per contrapposizione con l’effervescenza, l’aromaticità sostenuta dall’intensità gusto olfattiva e dalla persistenza, la sapidità contrapposta alla morbidezza (motivo per il quale è importante scegliere uno champagne morbido).
Ma non è solo una questione di gusto: una grandissima parte è giocata dall’atmosfera che due prodotti così di lusso riescono a creare quando sono degustati insieme. Conoscete qualcosa di più chic?
Le zone di produzione per eccellenza delle ostriche sono Bretagna e Normandia: è infatti la Francia a dettare gli standard qualitativi al resto del mondo. È rinomata in particolare la tipologia Bélon. Gli esemplari migliori (00) possono arrivare anche a 15 cm di diametro.
Se siete andati in qualche ristorante specializzato, avrete notato che le ostriche sono classificate con un numero che ne identifica il peso. Minore il numero, maggiore la grandezza (e pare anche la pregevolezza).
Comunque, se non vi piace lo Champagne o semplicemente volete abbinare le ostriche a qualcosa di diverso, troverete grande soddisfazione anche in un vino bianco morbido e aromatico come un Muscadet imbottigliato sur lie (sui lieviti).
Infine, ricordate che le ostriche non andrebbero mangiate nei mesi caldi. Non a caso la tradizione vuole che le ostriche si mangino nei mesi con la R (Septembre, Octobre, Novembre, Décembre, Janvier, Février, Mars, Avril), da cui si evince l’utilità di pubblicare quest’articolo a giugno!
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