Un ultimo bacio sulla costa del Pacifico.
Sole, caldo, spiagge, surfisti, bagnine di Baywatch, palme. Questo è quello che per primo viene in mente quando si pensa alla California. E quando partono alla ventura del più inspiratore degli stati americani, molti noleggiano un’automobile a L.A., dove sono atterrati, e si dedicano ad un road trip così facile negli Stati Uniti e inconcepibile in Europa: risalendo la costa del Pacifico, abbandonano la calda SoCal in direzione nord, per concludere il viaggio nella – sempre e comunque inaspettatamente, indipendentemente dal numero di volte che ci siate stati – ventosa e fredda San Francisco.
Appagati dalla vista del Golden Gate Bridge, della città tutta dai Twin Peaks, da una cucina fusion in cui gli hamburger statunitensi sono rivisitati in chiave orientale dalla sempre più nutrita comunità asiatica che ha scelto di trasferirsi in the City, i più concludono la vacanza con un romantico bacio ad Ocean Beach, mentre il sole al tramonto si tuffa nell’oceano.
Pochi, invece, si avventurano fuori dalla penisola di una delle più frizzanti e libertine città statunitensi ed esplorano il resto dell’area urbana di San Francisco, affettuosamente chiamata dai suoi abitanti Bay Area (un po’ come quando si abbandona l’ombra trasgressiva della Madonnina e ci si reca nella più nostrana Brianza). Non tornate subito in Europa ma prevedete di trascorrere un ultimo giorno e mezzo della vostra vacanza nella East Bay: tra le città di Oakland – celebre per il suo porto e dimora dei Golden State Warriors, vincitrici del titolo NBA 2015 – e Berkeley, famosa per la sua università e per aver dato origine al movimento sessantottino – scoprirete un’America e uno stile culinario meno raffinato ma sicuramente più autentico.
Senza dimenticare che, comunque, siete sempre in California, a venti chilometri da San Francisco.
LA PENULTIMA MEZZA GIORNATA DI VACANZA: OAKLAND
L’APERITIVO
Sì, l’aperitivo non c’è solo all’interno della cerchia dei Bastioni: fermatevi ad assaggiare un bicchiere di vino – prettamente californiano, non importa se della Napa, Sonoma Valley o di Mendocino. L’ambiente rilassato di Ordinaire Wine vi permetterà di degustare vini di qualità con un tagliere di formaggi o salumi anche nella poco raffinata west coast. Spesso, mentre degustate il vostro Chardonnay, potete assaggiare delle ostriche. Ma state attenti: ovunque nella Bay Area abbinano le ostriche a uno spicchio di limone, una salsa a base di aceto e una salsa di pomodoro alle erbe, modo raffinato di indicare ketchup all’aglio. Buona l’ostrica. Un po’ meno le salse.
Ordinaire Wine, 3354 Grand Ave, Oakland, CA 94610. Tel.: (510) 629-3944
LA CENA
Fermatevi da Aburaya. Mezzo fast food, mezzo ristorante, con numerosi quadri di ispirazione post-moderna appesi nel piccolo locale, lo chef giapponese rivisita in chiave nipponica elementi tipici della cucina californiana – pollo soprattutto. Non aspettatevi di trovare il sushi: non è in menu.
Attenzione: è aperto la sera solo dal mercoledì alla domenica.
Aburaya, 380 15th St, Oakland, CA 94612. Tel.: (510) 835-9515
IL DOPOCENA
La California è celebre per le proprie birre IPA e numerosi minibirrifici stanno prendendo piede nel paese, spesso di qualità elevata. Suggerisco tre locali ad Oakland, a seconda dello spirito della serata.
Beer Revolution
Tipico bar californiano, targhe e vinili dappertutto, botti come tavoli. Non saprei dire il numero esatto di tipologie di birre alla spina (sulla cinquantina), ma sono comunque troppe per poter scegliere con accuratezza. Locale alla mano e spiritoso, entrate e bevete cioè che vi ispira di più.
Beer Revolution, 464 3rd St Oakland, CA 94607. Tel.: (510) 452-2337
Heinold’s First and Last Chance Saloon
Situato presso la Jack London Square sul lungomare di Oakland, il locale offre sia birra che cocktail. Particolare non trascurabile del locale è il pavimento. Inclinato in seguito al terremoto del 1906 che ha devastato la città, non è stato ripristinato. Preparatevi a stare un po’ in punta di piedi o ad abbracciarvi agli sgabelli.
Heinold’s First and Last Chance Saloon, Jack London Square, 48 Webster St, Oakland, CA 94607. Tel.:(510) 839-6761
Diving Dog Brewhouse
Decisamente più raffinato, minimal e pulito nello stile, l’ambiente è elegante con un grande bancone a base quadrata dove la gente si siede e conversa col vicino. Anche qui sono disponibili almeno una trentina di birre alla spina. In più, se siete appassionati – e prevedete di fermarvi in città più a lungo -, il locale offre anche la possibilità di farvi la vostra birra offrendo materie prime e i fermentatori. Non è previsto il servizio di ristorazione: potete però comprare da mangiare nei numerosi fast-food della zona e poi mangiare nel locale, molto American-style.
Diving Dog Brewhouse,1802 Telegraph Ave, Oakland, CA 94612. Tel.: (510) 457-1148
COSA FARE DOPO LA BIRRA?
Se è in settimana, niente. Restatevene nel bar e ordinate qualcosa d’altro. Non siete nella modaiola SF.
Se è il fine settimana, tenete d’occhio i vari ristoranti in città: molti, dopo la chiusura, tolgono i tavoli e diventano sale da ballo. Difficile trovare locali alla moda come nella zona di Union Sq. o nella fastidiosamente trascurata Mission St. a San Francisco, ma spesso si trovano belle serate di musica caraibica o country. Un’accortezza: la città più LGBT-friendly d’America è solo a 20 chilometri di distanza. Che siate alla ricerca di un’avventura, di una relazione duratura o vogliate soltanto ballare, prestate attenzione alla clientela del locale, prima di restarne delusi – indipendentemente dal vostro orientamento sessuale.
Prima di tornare in albergo, fermatevi sulle rive del Lake Merritt. Un tempo abbandonato a se stesso, è stato recentemente bonificato. Snobbato dai turisti, sulla riva ci sono numerose panchine appartate da cui si può apprezzare lo skyline di della tipicamente statunitense Oakland. Concedetevi lì il vostro penultimo bacio sul Pacifico.
L’ULTIMA GIORNATA DI VACANZA: BERKELEY
LA COLAZIONE / IL BRUNCH
Iniziate la giornata da Homemade Café, piccolo diner californiano. Il locale è molto frequentato soprattutto nel weekend ed è probabile che vi venga chiesto di restare in attesa per un po’ o di condividere un tavolo. Concedetevi dei pancake o un waffle oppure, se optate il brunch, un California club sandwich con guacamole, bacon, tacchino e insalata. Il tutto abbinato a una pessima tazza di caffè americano da allungare con half-and-half e tanto zucchero o come altrimenti preferite (ma a questo, alla fine della vacanza, siete ormai abituati).
Homemade Café, 2454 Sacramento St, Berkeley, CA 94702. Tel.: (510) 845-1940
IL PRANZO
Se non avete fatto il brunch ma solo colazione, fate una pausa da The Mission. I burritos proposti sono probabilmente i più buoni in città. Possibilità di mangiare all’interno o sui tavolini all’aperto. Porzioni gigantesche , sia che prendiate carnitas, pollo o vegetariano: è una buona alternative al kebab nostrano che tornerete a mangiarvi di fretta al vostro rientro.
The Mission, 1255 University Ave, Berkeley, CA 94702. Tel.: (510) 845-5898
LA CENA
Non poteva mancare un ultimo hamburger con le patatine prima di partire. Da Eureka! Sono realizzati con carne di ottima qualità e presenti in diverse varianti: dal più classico cheeseburger col bacon ed insalata al più originale cheeseburger coi funghi. Se siete stanchi di carne optate per un veggie burger. Ottima la selezione di whiskey come ammazza caffè. Nota: fino alle 19 e dopo le 21 è happy-hour, con diversi sconti sulle varie pietanze. È uno dei pochi locali a restare aperto fino a tardi.
Eureka!, 2068 Center St, Berkeley, CA 94704. Tel.: (510) 809-8282
IL DESSERT
Sebbene faccia abbastanza freddo, vietato farsi mancare un gelato. Andate da CREAM (Cookies Rule Everything Around Me), fate la coda che sicuramente sarà presente e prendetevi un gelato immerso fra due cookies. La croccantezza e il calore del cookie appena sfornato si abbinano bene al gelato. E poi, si sa, qualsiasi cosa fatta col burro è buona. Economico, con 2$ (2.5$ se pagate con la carta) è un ottimo dopocena.
Cream, 2399 Telegraph Ave, Berkeley, CA 94704. Tel.: (510) 649-1000
È tardi e non vi resta che prendere l’auto e tornarvene in albergo o in aeroporto, pronti – probabilmente poco – a tornare in Europa.
Ma prima di imboccare la freeway, fate chiudere gli occhi della vostra compagna e arrampicatevi per una stradina a caso sulle colline dietro Berkeley od Oakland. Salite finché al rombo delle auto che ancora animano la città non si sostituisca il frinire delle cicale. Scendete dall’auto: la fresca brezza proveniente dell’Oceano Pacifico le scompiglierà i capelli. Solo allora fatele riaprire gli occhi e – qui, con l’intera Baia di San Francisco davanti a voi – datevi il vostro ultimo romantico bacio sulle coste del Pacifico. La vostra partner apprezzerà, parola di lupetto. (PS: l’articolo è stato scritto al femminile. Liberissimi di girarlo al maschile).
Nota: nella East Bay i ristoranti chiudono presto rispetto agli standard delle grandi città italiane. Oltre le 21 – 22 se siete fortunati, o nei fine settimana – è difficile trovare qualche ristorante aperto.
Fonte: Matteo, fisico italiano da qualche mese in prestito agli States, si divide tra Oakland e Berkeley. Per lui, ormai, la cucina californiana non ha più segreti… ma il fisico del fisico reggerà questa dieta a base di hamburger e burritos?
FOTO: Barche sul Lake Merrit. Sullo sfondo la Superior Court of California, County of Alameda.