La città brasiliana di Rio de Janeiro è indubbiamente uno dei gioielli turistici del Sudamerica, con la sua affascinante fusione di montagne, spiagge e palme da cartolina.
Chiamata anche “Cidade Maravilhosa”, la posizione geografica di questo luogo non ha paragoni: le foreste, le montagne e il mare, proprio di fronte all’Oceano Atlantico, che bagna le sue coste e le bellissime spiagge, tra le più famose Copacabana e Ipanema, fino alla più “chic” Leblon, situata dell’omonimo quartiere.
Su Rio De Janeiro ci sarebbe moltissimo da scrivere, a partire dal suo paesaggio architettonico: una piacevole convivenza di stili dai più antichi a quelli dal carattere modernista e razionale (vedi Lucio Costa e Oscar Niemeyer), e l’unicità con cui la città si distribuisce sul territorio e si incastra armoniosamente nella natura, che qui è davvero “esplosiva”.
Rio de Janeiro non è solo Carnevale e in questo piccolo “Food Journey” riusciremo (forse 😉 ) a dimostrare che anche l’aspetto gastronomico e in generale le abitudini “carioca” in fatto di cibo sono uno dei tanti aspetti che rendono questa città unica. Pronti? Via!
VENERDÌ
Appena arrivati nella splendida Rio è d’obbligo una passeggiata su uno dei Calçadão (percorso pedonale) più famosi del mondo: quello che costeggia il lungo tratto della spiaggia di Ipanema.
Alcuni passi in totale relax sul lungomare con la piacevole vista dei “Dois Irmãos” sullo sfondo e sarete già catapultati nella tipica atmosfera carioca. Concedetevi una dissetante acqua di cocco che berrete direttamente dal frutto. Il bellissimo calçadão di Ipanema è costeggiato di chioschetti, sceglietene uno e chiedete al “moço” (il ragazzo) “uma agua de coco bem jelada”: rinfrescante e ricca di sali minerali, è un toccasana per reidratarsi nelle caldissime giornate sotto il sole dei tropici.
Il pomeriggio potrà scorrere piacevolmente in spiaggia, in uno dei “Postos” (aree) in cui la spiaggia di Ipanema è suddivisa: il posto 10 ad esempio è quello più frequentato dagli sportivi e amanti del fitness, non a caso proprio in questa zona troverete attrezzi e strutture per praticare sport all’aria aperta. Oppure il posto 9 frequentato maggiormente da famiglie o gruppi di amici…. Se il languorino è dietro l’angolo nessun problema, i lunghi km di spiaggia sono percorsi ogni giorno da ambulanti che vendono ogni genere di “street food” e bevanda: dal formaggio che vi rosoleranno al momento su una piastra, salsicciotti sullo stecco, sacolè di frutta buonissimi – simili a un ghiacciolo ma molto più gustosi perché fatti con frullato di frutta fresca e poi congelati in piccoli sacchetti di plastica. Da provare!
E quando la giornata finisce, un brindisi a uno dei più bei tramonti: quello che potrete godervi dall’Arpoador, una piccola penisola rocciosa che separa la spiaggia di Copacabana da Ipanema, sedetevi con la vostra Cerveja fresca (l’Antartica è un must) e ammirate il paesaggio suggestivo: Rio de Janeiro vi sarà già entrata nel cuore!
VENERDÌ // CENA
Dalla più turistica zona di Ipanema, ci spostiamo verso uno dei quartieri più autentici di Rio, la zona portuaria, che sta rivivendo una nuova “giovinezza” grazie ai diversi interventi di riqualificazione urbanistica in vista dei Giochi Olimpici 2016: a partire dal futuristico “Museo Do Amanhà” (museo del domani) progettato da Santiago Calatrava in Praça Mauà e il vicino Museo di Arte MAR.
A pochi passi di distanza troverete “Angu do Gomes”, uno storico e tipico boteco brasiliano senza troppe pretese, situato nella splendida cornice cadente del Largo de São Francisco da Prainha. Sedetevi in uno dei tavolini esterni per gustare il tradizionale “Angu à Baiana”, una morbida polenta servita con uno stufato di carne oppure le famose polpette di stinco di maiale con polenta ai formaggi e i “bolinhos de feijoada”: piccoli arancini ripieni di stufato di carne e fagioli neri, condendo il tutto con un’irresistibile caipirinha. La vostra cenetta sarà accompagnata dalla musica a tutto volume proveniente dalle feste di strada vicine, non fate i “matusa” e lasciatevi coinvolgere! Sarete tra l’altro a due passi dalla ormai famosa “Pedra do Sal”, approfittatene per concludere la vostra serata in uno dei posti dove a Rio si balla il miglior samba.
Angu Do Gomes: Rua Sacadura Cabral 75, Saude, Rio de Janeiro – chiuso la domenica.
SABATO // COLAZIONE
Se la vita in ogni angolo di Rio de Janeiro è così interessante, è anche grazie alla grande vocazione di questa città a vivere in strada. La “cultura de rua” è il carattere primordiale di Rio de Janeiro, una vita all’aperto e con gli altri: le persone escono di casa, vivono gli spazi urbani e gli ambienti naturali che fanno parte della città (anche grazie al clima, naturalmente).
Approfittate quindi del vostro soggiorno per immergervi nella “carioca way of life” già di prima mattina. Potrete infatti godervi la vostra colazione (che in portoghese si chiama “café da manhã”) in una delle classiche “Padarias” (panifici). Dovete però sapere che la tipica colazione brasiliana non è dolce, bensì salata. Le padarias sono quindi un giusto compromesso per chi, come me, si sente a disagio davanti a un panino col formaggio la mattina presto. Consigliata la “Padaria e Confeitaria Ipanema” {Rua Visconde de Piraja 325, Rio de Janeiro – aperto tutti i giorni dalle 6.00 alle 23:00} dove troverete ampissima scelta di dolci, pane fresco di ogni forma e sapore (provate quello al cocco), ma anche il salato, con i tipici “pastel” (pastella fritta e farcita con carne salata, formaggio o pollo) fino al classico pão na chapa (fetta di pane tostato con burro) e cafè pingado (l’espresso macchiato).
SABATO // SPUNTINO
Ogni 1° sabato del mese nel quartiere di Lapa, conosciuto principalmente per la vita notturna carioca, si svolge la “Feira do Rio Antigo” {Rua do Lavradio, 28 – Centro, Rio de Janeiro}, mercatino dell’antiquariato in cui potrete trovare mobili antichi, vinili, oggetti di artigianato locale, vestiti e persino un assaggio della tradizionale cucina brasiliana. Immergetevi nelle strade di questo antico quartiere, costeggiate da vecchi palazzi in stile coloniale, e curiosate tra le diverse bancarelle, nel frattempo, se il vostro stomaco dovesse lanciare i primi segnali di “S.O.S” a venire in vostro soccorso saranno i piccoli chioschetti con “spuntini” di ogni tipo.
Da assaggiare la “tapioca recheada”, tipico street food brasiliano. La “tapioca” è una farina ottenuta dalle radici di manioca, utilizzata per preparare molti alimenti in Brasile, ma sicuramente il modo più popolare di assaggiarla è proprio cucinandola su piastre elettriche componendo un piccolo disco che, una volta ben rosolato, potrà essere farcito con gli ingredienti che più vi piacciono. Dolci o salate, la mia preferita era quella con queijo e cocco. Costo: dai 3 ai 5 reais.
Se invece non avete voglia di “appesantirvi” troppo prima del pranzo, potrete fare uno spuntino con le pannocchie bollite e servite in foglia di mais, con sale e burro spalmato. Leggere, sane e buonissime. Costo: 5 reais.
SABATO // PRANZO
Per un pranzetto tipico, fate una piccola pausa al ristorante “Nova Capela”, sempre nel quartiere di Lapa, in Avenida Mêm de Sá 96 (aperto da lunedì a domenica dalle 11:00 alle 4 a.m.). E’ uno dei più antichi ristoranti di Rio De Janeiro, noterete all’ingresso l’insegna che recita orgogliosamente “Patrimonio Cultural Carioca”. Non scoraggiatevi quindi se gli arredi interni, la tappezzeria o l’ambiente in generale potrebbero avere quel “lieve” gusto rétro, in realtà qui tutto è rimasto immutato (anche i camerieri con le loro giacchine e guanti bianchi) da quando nel 1967 il ristorante è stato ricostruito. La specialità: riso ai broccoli che accompagna pesce con salsa ai gamberi e, come antipasto, da non perdere assolutamente i “Bolinhos de Bacalhau” (polpettine fritte di baccalà) e “Pastel de Camarao” (panzerotto ripieno di gamberi).
SABATO // MERENDA
Una passeggiata nella zona “Centro” (fermata metro “Cinelândia” o “Carioca”), uno dei quartieri storici di Rio, con i sui alti palazzi, le Chiese in stile Barocco e Neoclassico, le librerie e i negozi, potrà essere un’alternativa più “culturale” per trascorrere alcune ore del pomeriggio. E durante il vostro piccolo tour pomeridiano la tappa d’obbligo è la famosa “Confeitaria Colombo” {Rua Goncalves Dias, 32 – aperta dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 19:30, il sabato fino alle 17:00}. In puro stile Belle-Époque, con grandissimi specchi decorati alle pareti e un soffitto da sogno, questa storica pasticceria risalente al 1894 vi conquisterà dal primo momento, a partire dai banconi all’ingresso pieni di dolci meravigliosi. Ottima scelta per una piacevole merenda … ovviamente non pensate alla bilancia!
N.B: la pasticceria la domenica è chiusa, come del resto quasi tutti gli esercizi commerciali della zona Centro. Consiglio spassionato è non pianificare nessuna visita al quartiere la domenica perché la zona è deserta e purtroppo mal frequentata.
SABATO // CENA
Concludiamo il sabato con un tipico piatto brasiliano da gustare in una location molto suggestiva: il ristorante “Botero” situato nello storico mercato coperto di São José. Qui potrete ordinare la tipica “Feijoada” brasiliana, un piatto completo e molto sostanzioso dove naturalmente i fagioli sono i protagonisti. Cucinata con fagioli neri (la versione carioca è infatti preparata con i fagioli neri), cotti e messi in ammollo con la carne secca, a cui si aggiungono man mano spezie e altri aromi, la “Feijoada a la brasileira” viene generalmente servita con riso bianco, insalata, arancia tagliata a fette e farofa (farina di manioca tostata). Non entrate in panico pensando ai fagioli e alla loro rinomata “leggerezza”, la lunga cottura rende il piatto più digeribile di quanto possa sembrare, e quando lo assaggerete lo troverete così gustoso che non potrete non fare il bis.
La serata qui scorrerà in modo molto piacevole, il “mercadinho de São José” è infatti un luogo molto vivace che, oltre al ristorante “Botero” ospita anche altri piccoli bar e, specialmente nel fine settimana, si animerà con tante persone che amano far festa. Botero: Rua das Laranjeiras, 90 – aperto da domenica a giovedì dalle 17:30 a mezzanotte; venerdì e sabato dalle 17:30 all’1:00.
DOMENICA // COLAZIONE
Domenica, tempo di mercatini e passeggiate in totale relax. Iniziamo con una fresca colazione “open air” in uno dei tanti Sucos Bar sparsi per la città. Oltre un’immensa scelta di frullati di frutta tropicale, questi bar che affacciano direttamente sulla strada, offrono anche torte, salgados (salatini alla brasiliana) e il mitico “cafezinho”. Il mio preferito “Big bi Sucos” dove spesso ordinavo un “Abacaxi com Hortelã” frullato con ananas e menta, super! {Big Bi – Rua Largo do Machado, 90 Largo do Machado – RJ; aperto 24h}
DOMENICA / FEIRA DA GLORIA // DEGUSTAZIONI LOCALI
Dopo una sana colazione, ci dirigiamo verso il quartiere di “Glória” dove, ogni domenica a partire dalle 7:00 e per tutto il giorno, troverete la “Feira da Glória”: una profusione di colori e suoni, il ritrovo perfetto per gli amanti della buona cucina.
Il mercato sorge proprio accanto alla stazione della metro Glória in Avenida Augusto Severo, generalmente molto caotica, che viene però chiusa al traffico per l’occasione e occupata su entrambi i lati da dozzine di bancarelle piene di frutti esotici, verdure, pesce, formaggi, miele e spezie. I mercanti sono amichevoli e sorridenti e non si lamenteranno se vorrete scattare qualche foto. Anzi, probabilmente vi offriranno anche qualche assaggino dei loro deliziosi e dolcissimi frutti esotici, come il cupuaçu – parente del cacao – e la jabuticaba, una grossa bacca dalla scorza dura. Con la sua miriade di bancarelle colorate, l’atmosfera vivace e conviviale, questo posto mi rimetteva in pace col mondo. Indirizzo: Avenida Augusto Severo – stazione metro Glória.
DOMENICA / PRAÇA SÃO SALVADOR // SPUNTINO
Rio è una città caotica, popolata da ben sei milioni di persone – eppure si trovano ancora delle zone tranquille, con un’atmosfera simile a quella delle piccole città. Come Praça São Salvador, una piazzetta molto carina nel quartiere di Laranjeiras, che si popola soprattutto di domenica, quando viene allestito il mercato; fatevi una passeggiata tra le bancarelle di vestiti colorati, opere d’arte, gioielli artigianali e soprammobili. Praça São Salvador è famosa proprio per la sua atmosfera accogliente. C’è un piccolo parco giochi per i bambini e un gazebo che la domenica, dalle 11:00 alle 14:30, ospita le bande locali che suonano samba, vi stupirà vedere come tutta la gente in piazza si riunirà attorno a loro per ascoltarli o improvvisare qualche danza, una bel clima di festa che sicuramente vi coinvolgerà. Fate uno spuntino in uno degli stand gastronomici, ed eccovi servita una domenica mattina perfetta! Indirizzo: Praça São Salvador – stazione metro: Largo do Machado.
DOMENICA // PRANZO
Da Praça São Salvador, con una passeggiata di pochi minuti, ci spostiamo in Rua Barão do Flamengo in un piccolissimo e semplice boteco chiamato “Tacacá do Norte”, per me un vero gioiellino, dove potrete gustare i piatti tipici dell’Amazzonia.
Per chi avesse innato il senso dell’avventura, anche in tema di sapori forti, qui potrete davvero sbizzarrirvi: a partire dalla “tacacá”, una zuppa che si serve in Amazzonia, come spuntino di metà mattina in tutti i mercati e per le strade. Questa bizzarra zuppa mescola tra i principali ingredienti farina di manioca (molto vischiosa, che – detto tra noi – nella zuppa assume un effetto simile allo “slimer”), grandi gamberetti, una ricca dose di succo Tucupi dal sapore piccante (succo estratto dalla pianta di manioca), e foglie di Jambu (dall’effetto anestetico). Riconosco la descrizione non renda questo piatto particolarmente appetibile … ma vale la pena assaggiarlo! Da provare anche la “casquinha de carangueijo” (polpa di granchio condita con diversi aromi, tra cui il cumino). Tuttavia ciò che, per me, rendeva questo posto unico era l’Açaì: qui ho mangiato l’açaì più buono della mia vita. Per chi non lo conoscesse l’açaì è una piccola bacca, poco più grande di un mirtillo, super energetica e ricca di antiossidanti che cresce nella foresta Amazzonica.
Da “Tacacá do Norte” potrete assaggiare il vero “açaì na tigela”, (niente a che vedere con quelli che generalmente si trovano in giro per la città – troppo zuccherati e ghiacciati), una purea cremosissima che vi serviranno in una scodella (la “tigela” appunto) e che potrete gustare puro, con zucchero o con guaranà. Scegliete la porzione media o grande e guarnite il tutto con granola (con noci del parà) oppure tapioca. Una delizia vera, per me il paradiso, quanta saudade!
Tacacà do Norte, Rua Barão do Flamenco 35. Aperto da lunedì a sabato dalle 9:00 alle 23:00; Domenica dalle 9 alle 19:00.
DOMENICA // CENA
Concludiamo il nostro week end carioca con un altro tipico piatto brasiliano il “churrasco”: una grigliata mista di vari tipi di carne (dal pollo al manzo, dal maiale alla pecora) che vengono tagliati a pezzettoni, o lasciati interi, marinati e poi cotti alla griglia. Per gli amanti della carne … una festa!
Molto frequentato dagli abitanti del posto è il ristorante “Majórica”, zeppo di famiglie nel week-end e di professionisti durante la settimana. Questa “churrascaria” è stata inaugurata nel 1963 e, da allora, nulla sembra essere cambiato.
L’arredamento è piuttosto datato, con travi di legno scuro e vecchi dipinti, ma non ci farete nemmeno caso una volta assaggiato il cibo. Dopo esservi accomodati a un tavolo, chiedete al cameriere di vedere la carne: verrete condotti a un bancone con un ripiano in vetro. Oltre a divorare con gli occhi magnifiche bistecche brasiliane e argentine, potrete anche ammirare l’enorme griglia a carbone su cui verrà cotto alla perfezione il manzo che avete scelto. Le porzioni sono gigantesche, quindi potete tranquillamente condividere un piatto principale con un’altra persona (sempre che non siate affamati!).
Indirizzo: Rua Senador Vergueiro, 11/15. Stazione più vicina: Flamengo.
NOTA: controllare sempre gli orari di apertura e chiusura prima di avventurarvi.
Fonte: Silvia, così innamorata del Brasile e in particolare di Rio de Janeiro da averci trascorso 3 mesi alla scoperta della cultura, delle tradizioni, della lingua… e ovviamente della cucina! Sua anche la foto di copertina.
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